Scelta al Femminile: Manager-Leader? Adesso si può!

di Denis Cannella e Francesco Cavallaro, studenti del corso Principi di Management intervenuti all’Oxford Debate del 7 marzo 2024, sostenendo la tesi della leadership femminile

Definizione dello stile di leadership femminile

“Per essere insostituibili, bisogna essere diversi” diceva Coco Chanel.

Dovremmo ormai essere pienamente consapevoli di questo: uomini e donne hanno diversi modi di fare sul lavoro, si relazionano con i collaboratori e con i clienti in modo differente, e hanno capacità strategiche e di problem solving differenti. Oggi parliamo dello stile di leadership femminile nel management aziendale. Ma innanzitutto, cos’è la leadership?

La leadership è il processo tramite il quale un leader influenza, ma soprattutto guida, un gruppo di persone, di cui è responsabile, verso una meta.

Le ricerche più recenti suggeriscono che la pratica della leadership stia oggi vivendo significativi cambiamenti: sono le donne a cavalcare quest’onda di cambiamento.

Si avverte sempre più forte la necessità di spostare il focus sulle persone, di adottare un approccio più empatico, orientato alla collaborazione e alla gestione dei conflitti in modo costruttivo.

Servono insomma inclusione, e comprensione. Le donne, fortunatamente, sono estremamente empatiche e comunicative.

Questo modello comportamentale ovviamente, non si limita ad essere semplicemente divulgato e promosso verbalmente, ma vuole dimostrarsi funzionalmente applicabile. I dati parlano, e fanno discutere: l’adottare tale approccio, non solo aumenterebbe significativamente la motivazione e l’efficienza del personale, ma persino la redditività delle aziende, che può aumentare fino ad un ulteriore 41%. Le donne sono più versate nella dimensione relazionale, nel potenziamento degli altri e, cosa parecchio rilevante, nella costruzione di reti, piuttosto che nella costruzione di strutture gerarchiche che puntino al dominio degli altri. Di nuovo, empatiche, e comunicative.

Empatia e comunicazione. Collaborazione e ascolto attivo

Nel complesso panorama aziendale, caratterizzato da dinamismo e competizione, la leadership si pone come un fattore cruciale per raggiungimento del successo.

Il leader si distingue, quindi, per il suo ruolo di guida, tracciando la rotta e stabilendo gli obiettivi da perseguire per il gruppo di lavoro. Inoltre, egli deve essere in grado di comunicare in modo efficace e di trasmettere la necessità di istituire un’identità fra gli obiettivi aziendali e quelli personali di ogni membro del team, che investe risorse fisiche ed emotive per il bene comune.

Il Manager-Leader è, infatti, colui che concepisce l’azienda come un grande mosaico, in cui ogni individuo rappresenta un tassello unico, essenziale per il funzionamento del tutto. In questo contesto, il modello di leadership femminile si rivela ottimale, per mezzo di specifiche caratteristiche.

Fra queste, spicca l’empatia: termine straordinario, derivante dal greco εν + πάθος (“dentro la sofferenza” o “dentro il sentimento”).

Questa skill implica l’analisi della sfera emotiva dell’interlocutore, abbattendo le barriere dell’altro come “alienus”.

Solo così, il leader può adottare un brillante stile comunicativo, evitando equivoci e discordie.

Prima di poter comprendere gli altri, tuttavia, la leader eccelle per la conoscenza di sé per il possesso di una forte e salda intelligenza emotiva, che implica la valutazione, la gestione, la comprensione e la previsione delle proprie emozioni, permettendo di affrontare le difficoltà senza sproporzionato stress o pressione.

Infine, questa abilità consente al leader di stabilire relazioni positive e collaborative con colleghi e subordinati, costituendo per loro un solido punto di riferimento. costituendo per Alla luce di quanto affermato, scegliere la leadership femminile significa privilegiare l’attenzione verso le persone e il bilanciamento tra lavoro e sfera emotiva.

Scegliere la leadership femminile significa abbandonare la concezione della leadership come esercizio di potere e simbolo di dominanza.

Alla luce di ciò, è giunto il momento che la società abbracci la sfida della leadership femminile!

Non è questione di parità, ma di meriti.

Gestione del conflitto e resilienza

Parliamo adesso di uno dei compiti sistematicamente presente all’interno dell’attività giornaliera di un manager: la gestione del conflitto. Importantissimo sia per le questioni e gli interessi attuali che per quelli futuri dell’azienda, è gestito spesso dalle donne manager con grande capacità, fondate su due cose fondamentali: costruttività, e resilienza.

Resilienza, è un termine che spesso si preferisce non associare a questo tipo di attività, così accuratamente pianificate, organizzate e dirette. Tuttavia, riteniamo sia essenziale affrontare le sfide con tale spirito in quanto ciò si rivelerà cruciale al fine di guidare un team attraverso (e attenzione, non “durante”) periodi di cambiamento ed incertezza. Con questa precisazione ci teniamo a sottolineare che, fronteggiando una difficoltà con resilienza è possibile sfruttare reattivamente la stessa, prevenendo, eventualmente,

rallentamenti e ostacoli. Inoltre, la capacità di gestire un conflitto in modo costruttivo aiuta a mantenere un clima lavorativo positivo e a promuovere anche la crescita individuale, oltre che quella collettiva.
Dunque, le donne manager, grazie al loro approccio diplomatico, saranno più orientate alla risoluzione del problema, anziché alla colpevolizzazione e, per fare ciò utilizzano abilmente tecniche di mediazione e negoziazione, coinvolgendo le parti interessate nel processo di risoluzione, puntando ad un chiarimento, sancito dalla reciproca collaborazione

Creatività e innovazione

Con le precedenti osservazioni, non si deve tuttavia cadere nell’errore di presumere di poter relegare

l’attività delle donne manager unicamente all’area comunicativo-risolutiva. Infatti, lo stile di leadership femminile favorisce anche: creatività, e innovazione.

Le donne leader, tendono ad incoraggiare la diversità di prospettive e ad abbracciare il pensiero laterale. Questo ambiente aperto instauratosi, contribuisce a generare soluzioni innovative ai problemi aziendali e favorisce l’adattamento alle mutevoli condizioni di mercato. Non a caso, le donne manager si prendono spesso la briga di organizzare sessioni di brainstorming, finalizzate alla generazione di idee e soluzioni innovative tramite l’incoraggiamento alla partecipazione attiva di tutti i membri del team e la condivisione e l’accoglienza di prospettive diverse e non convenzionali.

Conclusioni

Ricapitolando, lo stile di leadership femminile si distingue per la sua capacità di integrare l’empatia, la comunicazione efficace, la collaborazione attiva, la gestione reattiva del conflitto e la promozione della creatività e dell’innovazione. Alla luce di questi fatti, abbiamo fede che conveniate con noi, nel sostenere con assoluta certezza che queste qualità, nonché le caratteristiche distintive dello stile di leadership femminile, siano fondamentali per guidare con successo le aziende attraverso sfide ed opportunità, in un ambiente sempre più complesso e dinamico.

“Essere diversi, scoprirsi indispensabili”.

Grazie.

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